Piazza Marino, poeta contadino
Un grâzie a Giuliano Piazza, fiôl ed ste poêta anbulànt tant famåuṡ, pr avaires dè dal materièl da fèr sta pâgina - Ringraziamo Giuliano Piazza, figlio del noto poeta ambulante, per averci fornito il materiale alla base di questa pagina.
Marino Piazza (o Piazza Marino come amava presentarsi) è stato celebre cantastorie a livello nazionale, conosciutissimo in tutta la città e la provincia bolognese. Era nato a Bazzano in 31 marzo 1909 ed è morto a Bologna l’8 luglio 1993. Un grande cantastorie che ha iniziato a frequentare la “Piazzola” nel 1936 e che ha lasciato il segno in molti di noi per la sua simpatia, umanità e bravura nel narrare ed inventare eventi, zirudelle e fatti. Non solo, ma anche per il modo divertente e spassoso che aveva nel presentarsi alla gente. Se Biavati è ormai storia, Piazza Marino è ancora memoria, perché molti ancora oggi lo ricordano col suo cappello mobile, mentre recita zirudelle ed elargisce allegria ai passanti davanti al suo banchetto in piazzola. (F. Siino, Associazione Nazionale Venditori Ambulanti, luglio 2008).
Una sintetica biografia ci permette di ricordare che Marino Piazza è stato tra i più conosciuti e seguiti cantastorie dell’Emilia-Romagna e dell’Italia settentrionale, autore di centinaia di testi popolari tra zirudelle, storie, canzoni, contrasti, ispirati sia ai grandi fatti della cronaca, sia agli avvenimenti della vita di paese che meglio si prestavano a essere raccontati in chiave ironica e grottesca. Dopo il primo convegno dei cantastorie, che si tenne a Bologna in piazza 8 Agosto nel 1954, ha sempre preso parte alle rassegne nazionali dei cantastorie iniziate a Gonzaga (MN) nel 1957 e poi proseguite in paesi della provincia di Piacenza e nel capoluogo e quindi a Bologna, dove nel 1970 venne eletto Trovatore d’Italia. Piazza è stato presente anche negli anni seguenti alle Sagre organizzate a Santarcangelo di Romagna. Numerosa è stata anche la produzione discografica (45 giri e musicassette), edizioni Fonola e Italvox. Marino Piazza ha avuto l’accortezza e la consapevolezza di custodire gelosamente copia di tutta la sua opera di autore ed editore. Questo ha permesso alle edizioni Calderini di Bologna di pubblicare un bel volume “Piazza Marino poeta contadino” del 1996. Gli autori (Giuliano Piazza, Pier Luigi Albertini, Gian Paolo Borghi, Gianni Molinari) hanno raccolto parte dell’archivio proponendolo in diverse sezioni. Contributi importanti si devono a Roberto Leydi, Francesco Guccini, Giorgio Vezzani ed altri. Riteniamo doveroso ed importante che anche la città di Bologna renda omaggio con una targa a Piazza Marino proprio in quella stessa Piazza 8 Agosto dove per tanti decenni il pubblico bolognese ha potuto seguire e applaudire la sua arte di cantore e intrattenitore popolare. (Giorgio Vezzani, studioso di tradizioni popolare e direttore della rivista “Il Cantastorie”)
…Da parte del Centro Etnografico di Ferrara un plauso all’iniziativa di ricordare Marino Piazza, che renderebbe doverosa considerazione pubblica a uno dei principali rappresentanti della cultura popolare e che connoterebbe ulteriormente la bolognesità integrando la tradizione dei grandi del mercato petroniano che, in Piazza 8 Agosto a Bologna, è rappresentata da Ragni e da Biavati. (Gian Paolo Borghi responsabile del Centro di documentazione storica/etnografico di Ferrara 2007).
"Ascoltare e guardare Marino Piazza voleva dire restituirci di colpo ad una tradizione secolare entro la quale temi e motivi di un vecchio passato si sovrapponevano a temi e motivi del più vivo presente, della più esplicita quotidianità" (Roberto Leydi).
Invece del gallo nel trappolino
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Il fornaio e la sposina
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Dopo una lunga e penosa passeggiata
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